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Manuel, il Figlio di Dario Albertini

La novella del gigante buono

Manuel il Figlio di Dario Albertini locandina

[:it]Manuel, Il figlio è l’opera prima del regista romano Dario Albertini. Il film approda finalmente nelle sale italiane, dopo aver partecipato alla 74 Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica di Venezia, nella sezione  Cinema in Giardino. Ha vinto numerosi premi nei festival in Francia, dove è stato distribuito nel marzo 2017, con un grande consenso da parte di critica e pubblico.

Dario Albertini nasce come fotografo. Inizia a sentire l’esigenza di filmare la realtà, realizzando dei documentari, di cui ne cura, oltre che all’immagine, il suono, le musiche ed il montaggio. Manuel nasce da una costola di “La Repubblica dei Ragazzi” (2015), dove racconta la quotidianità di un gruppo di adolescenti di una casa famiglia. Ed è in questa dimensione che si sviluppa la tematica del film.

Dario Albertini e Andrea Lattanzi sul set di Manuel, il figio

Manuel è interpretato da un bravissimo Andrea Lattanzi, al suo primo film come protagonista, che incarna bene il disagio di una generazione di ragazzi cresciuti in periferia.  Al’età di 18, decide di abbandonare  la struttura che lo aveva accolto,   quando fu arrestata, sua madre Veronica (Francesca Antonelli, straordinaria protagonista di “Ambrogio” (1992) di Wilma Labate ed “Il mondo alla rovescia” (1995) di Isabella Sandri ). Dovrà  prendersi la responsabilità di diventare il suo tutore legale. Improvvisamente si troverà catapultato in un mondo fatto di desertificazione e solitudine, dove le tentazioni di andare in direzioni sbagliate sono sempre dietro l’angolo, e non sempre l’animo umano si dimostra forte, soprattutto quando si è in un  età di passaggio tra l’adolescenza e quella adulta.

Andrea Lattanzi e Francesca Antonelli in una scena del film

La regia è molto asciutta, le scene sono molto realistiche, ed il racconto ci rimanda sempre ad un attesa di ciò che potrà accadere, perchè come nella vita reale, tutto può essere imprevedibile, non scontato. Il regista, infatti, ha lasciato molto spazio all’improvvisazione, cercando l’autenticità dei personaggi ed anche di capire dove lo avrebbero portato. Ci sono anche delle immagini molto oniriche, che rappresentano la paura di non riuscire, di non sentisi all’altezza.

Il film uscirà nelle sale italiane giovedì 3 maggio 2018 distribuito dalla Tucker Film.

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