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Teatro Furio Camillo la nuova stagione. Intervista a Roberta Castelluzzo e Alessandra Lanciotti

ROBERTA CASTELLUZZO

Teatro Furio Camillo la nuova stagione. Intervista a  Roberta Castelluzzo e Alessandra Lanciotti

Danza, fotografia, teatro, arti circensi. Attraverso suggestive performance artistiche il 30 settembre 2016 il Teatro Furio Camillo ha presentato le attività e le rassegne della stagione 2016/2017 e l’apertura dell’Accademia Materiaviva, accademia delle arti performative. Abbiamo intervistato Roberta Castelluzzo e Alessandra Lanciotti responsabili del Teatro e parte integrante delle tante novità di questo spazio.

 

Avete presentato lo scorso 30 settembre le attività del teatro?

Tanti progetti. Manca la prosa. In che direzione andrà quest’anno il Furio Camillo.

 

Amiamo molto il teatro di movimento, di contaminazione, l’incontro tra danza, circo, parola, suono.  Questo non esclude la prosa ma certamente la nostra direzione artistica è fortemente orientata su ciò che “scuote il corpo”!

 

 

Ritornano degli appuntamenti classici come Battiti e Tre passi donna? Due solide conferme per il Teatro Furio Camillo…

 

Battiti è il nostro grande amore, invitiamo artisti internazionali di circo teatro e ci diamo l’obbiettivo di far conoscere al pubblico romano ed italiano, realtà che all’estero fanno già storia ma che qui da noi non sono ancora così diffuse. E come ogni anno Battiti parlerà sia agli adulti che ai bambini, perché l’acrobatica, la giocoleria, la danza ed il clown hanno questo straordinario potere della leggerezza che arriva a tutti i cuori allo stesso modo

 

Abbiamo letto che Tre Passi di donna subirà delle variazioni, si parla di mancanza di fondi. Anche quest’anno non ci sono sostegni per il vostro teatro?

Nessun sostegno, né per la programmazione né per la promozione. Per nessuna delle rassegne, non solo per questa. Anzi, per nessuna delle attività! I piccoli teatri devono rimboccarsi le maniche o chiudere. Questa è la storia di chi fa cultura in Italia. Siamo un paese deriso dal resto del mondo per questo eppure nulla cambia, anzi peggiora. Dunque al Teatro Furio Camillo ci rimbocchiamo le maniche e la rassegna Tre Passi di Donna andrà in scena per soli tre giorni come atto di rivolta, perché a volte la sola sopravvivenza è rivoluzione.

Per la rassegna Battiti la situazione è la stessa! Lo sapete che i fondi per il circo teatro sono vincolati all’avere un tendone da circo? Credo che il paradosso sia imbarazzante! Ridicolo a dir poco. E in questo caso parliamo di una rassegna internazionale. Biglietti aerei, pernottamenti, compensi… la lista è lunga. Credete davvero che con un teatro di 80 posti sia sostenibile fare tutto questo? Lo sapete che le spese Siae sono identiche per un teatro da 80 posti o da mille e più?  Ebbene si sceglie di continuare lo stesso, si sceglie di farlo a proprie spese, di farlo comunque, mettendo sul piatto della bilancia la rabbia e l’amore.

 

Ci spieghi come fa una piccola realtà ad andare avanti? Cosa vi sostiene?

Molte Compagnie ci aiutano nella promozione e con proposte di progetti di grande qualità che mantengono sempre alto l’interesse su di noi e per il resto è solo il pubblico che ci segue a sostenerci. Sembra diventato normale lavorare “per la gloria”! Quello che ci sostiene davvero credo sia solo continuare a proporre tante cose di livello alto, cercare scambi e lasciare sempre le porte aperte alle proposte di chi si affaccia nel nostro teatro.

 

La grande novità di quest’anno è la nascita dell’Accademia Materiviva. Ce ne parli?

Da diversi anni ci occupiamo di formazione, in particolare per l’acrobatica aerea e il teatro danza. Abbiamo voluto dare a tutti i corsi presenti da noi, una linea comune e una didattica organica per rispondere al desiderio di quegli amabili folli che desiderano entrare in questo mondo come amatori o come professionisti. L’Accademia mira alla formazione di professionisti nella arti performative e ha la sua forza nella collaborazione tra artisti che in diversi settori ed in diversi paesi, approfondiscono da anni, non sono l’aspetto “performativo” ma anche l’aspetto didattico. I un certo senso è una nuova avventura con vecchi amici!

 

Molti gli artisti che gravitano intorno al Teatro Furio Camillo, in base a cosa nascono queste sinergie?

Forse è il fiuto che ci fa incontrare, sentiamo reciprocamente odore di creatività, voglia di fare esperimenti, allenarci insieme, proporre follie al pubblico … avete visto il 30 settembre sera la meravigliosa performance di danza nel bagno del teatro proposta dalla Compagnia Sakuntala? Un capolavoro di ironia, perfezione e controllo del movimento, follia e sperimentazione! Ecco accade così… Noi teniamo le porte aperte, chi arriva a fare proposte è il benvenuto, chi davvero poi si rimbocca le maniche e crea (sorridendo) rimane e crea valore. E’ una magia. Non so davvero come accade ma accade!

 

Un motivo per i nostri lettori per venire a trovarvi…

Da noi si sta bene! Normalmente si sorride molto e quando non si sorride è perché siamo impegnati a sognare.Vi aspettiamo!

 

 

Roberta Castelluzzo

Alessandra Lanciotti

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